Il sistema antintrusione è composto principalmente da una centrale, considerato il "cuore" dell'impianto stesso, dove vengono gestiti tutti i sensori, periferiche di comando, periferiche di trasmissione,dispositivi di segnalazione (acustica e/o luminosa) ed eventualmente apparecchiature esterne interfacciate.

Si suddividono in quattro categorie di protezione che possono lavorare in maniera combinata tra loro:

• protezione perimetrale: si intendono tutti i sistemi di protezione installati su serramenti o varchi in genere e vengono ulteriormente suddivisi in dispositivi passivi (contatti magnetici e sensori inerziali) oppure dispositivi attivi (barriere a infrarossi e sensori a infarossi effetto "tenda").

• protezione volumetrica interna: si intendono i sensori volumetrici, ossia di rilevare un movimento all'interno di un'area, capaci di lavorare con una o più tecnologie in sinergia (microonda e/o infrarosso)

• protezione esterna: si intendono tutti i sistemi di protezione atti a rilevare un avvicinamento all'area protetta già nell'ambiente esterno circostante. Possono essere anch'essi a protezione di un perimetro esterno (barriere, sensori infrarossi a fascio stretto, sensori inerziali su recinzioni, sistemi di rilevazione interrati) oppure a protezione di un area esterna (sensori volumetrici esterni)

• protezione tecnologica: si intendono tutti quei sensori interfacciabili con l'impianto antifurto non destinati a rilevare un tentativo di intrusione ma, bensì, a rilevare una criticità tecnologica (come rilevazione fumo o gas, rilevazione allagamento, rilevazione temperatura, ecc)